20 anni di Google: com’è cambiato il mercato immobiliare grazie al motore di ricerca
Cerchi casa con Google? Allora inizia a festeggiare, perché in questi giorni ricorre il ventennale del famoso motore di ricerca, che ha rivoluzionato non solo l’interazione tra le persone, ma anche e soprattutto il mondo del lavoro.
Il 27 settembre del 2018 Google taglia un importante traguardo: sono, infatti, trascorsi i primi 20 anni dal suo debutto, che ha modificato per sempre il nostro tempo. Oggi cercare casa attraverso il principale motore di ricerca è un gioco da ragazzi, ma non è sempre stato così. Come siamo arrivati fino all’attuale mercato immobiliare, che naviga ormai a vele spiegate sulla rete? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Quando, il 15 settembre del 1997, venne registrato da Larry Page e Sergey Brin il dominio Google.com, nessuno immaginava ancora cosa avrebbe significato. Per il settore immobiliare il cambiamento è stato graduale ma radicale. Eppure siamo arrivati al punto di poter individuare l’immobile dei nostri sogni comodamente da casa, attraverso un computer o un dispositivo portatile, visitandolo e valutandone pregi e difetti attraverso immagini, video e visite 3D interattive. In breve siamo sbarcati nel futuro che avevamo tanto immaginato.
Cosa può fare Google per il settore immobiliare? Nel corso degli anni il motore di ricerca con sede a Mountain View ha dato importanti contributi al settore immobiliare. Prima di tutto possiamo localizzare geograficamente (o “geolocalizzare”, in gergo) l’immobile di interesse. Ma soprattutto, come già accennato, ogni annuncio immobiliare si è trasformato in una potenziale vetrina digitale, fatta di immagini e video. In tempi più recenti, su molti portali dedicati all’affitto o alla compravendita immobiliare, si sono enormemente sviluppate le visite 3D di tipo interattivo, con tour virtuali in grado di valorizzare la proposta degli inserzionisti e semplificare la scelta dei potenziali acquirenti. Un’esperienza immersiva che permette di farsi una prima opinione sull’immobile: il merito è di Google ma anche di Internet stesso. (Questo ho dovuto specificarlo, perché, se ci fai caso, qua si sta parlando non tanto di cambiamenti portati da Google, quanto dal www in generale).
Vendere casa tramite Google attraverso siti e portali Grazie al World Wide Web e a Google l’obiettivo compravendita è più semplice da realizzare, indipendentemente dal fatto che si scelga di proporre l’immobile sul proprio sito web, attraverso un annuncio pubblicitario o per mezzo di siti specializzati. Niente a che vedere con i metodi tradizionali che, semplicemente, rendevano più difficile e macchinoso il contatto tra le persone. Ma, a parte le numerose possibilità offerte dalla rete, lo stesso Google ha cambiato il nostro modo di entrare in contatto con agenzie e intermediatori del settore: per esempio, grazie allo sviluppo di app come Google Maps, possiamo facilmente individuare quelli più vicini a noi. Un capitolo a parte meritano i grandi portali, che facilitano l’incontro tra domanda e offerta e grazie ai quali la struttura tutta del mercato immobiliare ha raggiunto un livello qualitativo una volta impensabile per le agenzie. Oggi, infatti, chi vende casa ottiene da queste piattaforme la massima visibilità e un conseguente maggior numero di appuntamenti, che sono poi le cose grazie alle quali i contratti vengono felicemente conclusi. Quindi caro Google, ti facciamo i nostri migliori auguri di lunga vita e prosperità, perché oggi, senza di te, vendere e cercare casa sarebbe decisamente più complicato e molto meno divertente!
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